Quando l’abbigliamento è definito causal non significa che sia banale o trasandato, tutt’altro. L’outfit casual offre la possibilità di essere vestiti in una maniera che si riveli adeguata in tante occasioni. Il concetto di casual si può concretizzare negli abbinamenti, ma non bisogna confonderlo con “mancanza di eleganza”. Proprio per il fatto che il casual esce dagli schemi, esso permette di creare un proprio stile e di rendersi ancor più curati e affascinanti.
L’importanza degli abbinamenti
Nel casual, quello che fa la differenza sono gli abbinamenti. Visto che il causal esclude gli outfit precostituiti come ad esempio i vestiti da uomo, giacca e pantaloni abbinati, occorre inventarsi nuovi modi di accostare gli indumenti tra loro. È così che prende vita il casual e permette anche di reinventare il proprio outfit in maniera originale e di sicuro impatto. Ovviamente, anche all’interno dell’outfit casual si possono avere degli ambiti che fungono da guida, per capire come vestirsi al meglio per ogni occasione, senza sembrare mai poco curati o come ci fossimo vestiti senza badare alle scelte.
In un evento elegante, professionale, si può indossare una giacca, ma su un pantalone stretto non a completo bensì scegliendo sfumature cromatiche. Lo stesso dicasi per la t-shirt da indossare come sotto giacca e senza la cravatta. Per tutti i giorni invece, si può evitare di indossare la giacca, a questo punto si possono abbinare dei maglioni sopra i jeans, scegliendo un blu oppure anche delle righe, evitando di indossare la camicia. Quando poi la situazione è del tutto informale, allora si può optare per un outfit casual che sia composto da jeans e felpa, con abbinamento di una scarpa tipo sneakers. Anche la scelta dei tessuti fa la differenza. Per distaccarsi da un outfit elegante e classico si dovrebbero evitare i tessuti preziosi e delicati, come la seta o il cachemire ad esempio, ma si dovrebbero prediligere il lino, il cotone, la lana, il denim.